Il 17 e il 18 maggio dello scorso anno il Cammina Italia CAI 2019 è giunto sui sentieri in Umbria. Il Quaderno della staffetta racconta il weekend iniziando da un particolare insolito per il mese di maggio: la neve. Simbolo di una primavera fredda e piovosa, che però non ha mai scoraggiato il Club alpino italiano e i suoi soci dal percorrere l’amato Sentiero Italia CAI. In stampatello minuscolo ecco i versi introduttivi dell’escursione:
“Al mattino ci risvegliano le cime innevate di Pizzo di Seno e del Vettore
Mentre le valli si sfilacciano verso il cielo
in batuffoli di nebbia
E la magia dei Sibillini ha inizio!”
Viene spiegato più sotto:
“Parte da Accumoli la prima tappa della staffetta umbra che preceduta da una bella serata in compagnia dell’amico Franco Tanzi si apre una magnifica e luminosa vista sui Monti della Laga. Abbiamo il piacere di inaugurare la staffetta in compagnia degli amici marchigiani, che ci accompagnano lungo il percorso in Mountain Bike, per una prima sperimentazione del tracciato”.
Ricordando il sisma

Anche questa come il Lazio, è una regione ferita dal sisma del 2016. Tra le righe c’è chi ricorda l’evento. Scrive Adele del Cai Città di Castello: “Sventola la bandiera del Sentiero Italia CAI nella staffetta che da Accumuli raggiungerà Visso. Il paesaggio di spettacolare bellezza seduce gli occhi ed inebria il cuore. Passo dopo passo scopro la toccante curiosità che il Sentiero Italia oltre che un percorso geografico è un sentimento: un sentirsi l’uno dentro l’altro. Un andare insieme oltre le macerie”.
“Castelluccio sembra vuoto, ma in questa serata e straordinariamente vivo e caldo. Amicizia, valori, sentimento questo è il Cai che vogliamo”, scrive Stefano Notari. Castelluccio è una frazione di Norcia nota per la coltivazione delle lenticchie massacrata nei suoi simboli dal terremoto del 2016: la Chiesa di Santa Maria Assunta e il campanile crollarono.
Sognando il futuro

“…. Non fermarsi mai!!!” scrive significativamente Armando. Sono giunti anche da regioni lontane per il Sentiero Italia umbro. “Giornata stupenda con gente fantastica e posti incantevoli”, scrive in uno spumeggiante corsivo un socio dell’Alto Adige.
“Sono felice di essere qui a Norcia… Il Sentiero Italia CAI è un progetto meraviglioso. Ricordo il primo ‘CamminaItalia‘ di Teresio Valsesia e mi sento onorata di avere il libro con la dedica sua”. Ci sembra che in questa frase Graziana Diomei del Cai Umbria condensi tante emozioni. Le condensa nei punti sospensivi dopo la parola Norcia, paese colpito dall’evento sismico del 2016. le condensa nella gratitudine per la dedica di Valsesia, il papà dei “CamminaItalia”, ricordando la storia ormai entrata nel mito delle escursioni del ’95.
A rendere speciale la giornata la presenza dei bambini. Il piccolo Alessandro dell’Alpinismo giovanile del Cai Perugia racconta il suo incontro con il presidente generale Vincenzo Torti: “Sta mattina a Norcia abbiamo incontrato il presidente nazionale del Cai (…). Ha iniziato a scherzare, fare foto e poi ha detto un paio di cose serie (sempre sorridendo). Alla fine avevo capito che era il presidente, ma solo alla fine”.
Con queste parole ricche di stupore concludiamo il viaggio nei ricordi umbri. Regione bellissima, che, dopo i mesi dolorosi del 2016 e di inizio 2017, oggi sogna sul Sentiero Italia un futuro di sviluppo sostenibile.