Dopo l’Alta Val d’Ossola e la casa della Montagna di Amatrice, il Vicepresidente generale del CAI Antonio Montani consegna il terzo riconoscimento ufficiale nella splendida provincia di Trapani.
Più a sud non si può: vale a dire in Sicilia, dove la straordinaria varietà del territorio si fonde mirabilmente con la storia. Terra insulare resa ricca di testimonianze architettoniche ed artistiche dalle distinte dominazioni che ne hanno caratterizzato la storia.
Siamo in Sicilia, in provincia di Trapani, dove sono state segnate le tappe più a sud di Sentiero Italia CAI.
Sabato scorso, 14 dicembre, a Trapani, il vice presidente generale del CAI Antonio Montani ha consegnato alla sottosezione Cai di Erice-Agroericino (molto attiva da quando nacque nel marzo 2017) la targa ufficiale di punto di accoglienza su Sentiero Italia CAI.
Questa è la terza targa che viene consegnata dalla sua istituzione. Le precedenti – come ha spiegato Montani – sono andate in Alta Val d’Ossola e alla Casa della Montagna di Amatrice.
L’occasione è stata propizia per inaugurare la prima tappa da Trapani a Erice. La Sottosezione CAI di Erice e dell’Agroericino ha collaborato fattivamente al progetto coordinato dalla SOSEC, e sono stati numerosi i soci volontari che hanno verificato e segnato le prime tre tappe di Sentiero Italia CAI in Sicilia.
Oltre alla Trapani – Erice (9 chilometri 130 metri) che parte dal porto del capoluogo di provincia siciliano – precisamente dalla Casina delle Palme – e sale ai 750 metri di altitudine del suggestivo borgo medioevale (che prende il suo nome dal mitologico Erix, figlio di Afrodite, ucciso da Eracle), le altre due tappe segnate dalla sottosezione riguardano la Erice-Custonaci (15 chilometri e 650 metri) e la Custonaci-Macari (14 chilometri e 120 metri) che portano gli escursionisti in luoghi incantevoli e unici.
Nella bella provincia trapanese si contano ben sette tappe di Sentiero Italia CAI per un totale di 114 chilometri da poter percorrere in luoghi di grande bellezza.
Si possono definire autentiche perle le tappe che vanno verso la Riserva Naturale dello Zingaro, toccando Scopello, e poi Segesta, Alcamo e Masseria Dammusi, passando nella provincia di Palermo per poi dirigersi verso Catania e Messina e vivere altre splendide camminate.
In questa occasione, la festa del 14, si è voluto celebrare l’impegno dei soci volontari che si sono distinti nell’attività sopra elencata: Angela Savalli, Monica Cassetti, Roberto Mazzeo, Fabio Marino e Mauro Bannetta, coordinati da Giovanni Condorelli e Vincenzo Alliata (responsabili sentieristica e cartografia).
Alla cerimonia di consegna della targa e di inaugurazione erano presenti il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, la sindaca di Erice Daniela Toscano, il presidente del CAI Gr Sicilia Onlus Francesco Lo Cascio.
Durante la cerimonia di inaugurazione della prima tappa di Sentiero Italia CAI è stato scoperto un grande pannello illustrativo, installato dal CAI Erice e Agroericino, con indicate le prime tre tappe del Sentiero Italia CAI in Sicilia, ma anche l’intero percorso, fino a Trieste.
Un applaudito Antonio Montani ha infine consegnato con gratitudine e soddisfazione la targa alla Sottosezione nelle mani di Vincenzo Fazio che, in qualità di reggente della sottosezione, ha fatto gli onori di casa.