Dopo le nottate liguri, il Cammina Italia CAI 2019 è arrivato sui sentieri piemontesi. Previste tra il 19 e il 21 luglio tante escursioni. Molte di esse omaggiano la montagna simbolo del Cai: il Monviso e il rifugio dedicato a Quintino Sella. Inevitabile d’altronde. Proprio mentre scalava il Monviso lo statista Sella ebbe l’idea di fondare il Club alpino italiano.

Le pagine piemontesi del quaderno del Cammina Italia Cai 2019 si aprono proprio con l’elenco e la descrizione degli appuntamenti organizzati intorno a questo rifugio sul Sentiero Italia CAI. Spicca la lettera dei suoi gestori : “È stato un onore (…), ma anche un grande piacere!!! Lunga e felice vita a tutti gli amanti della montagna”.

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Foto di gruppo lungo il Sentiero Italia CAI

Le pagine piemontesi si presentano come un collage. Foto, eventi annunciati sui social, locandine, riflessioni. Poco si è scritto a mano, molto si è battuto al computer e incollato sul diario. La descrizione dei percorsi così, dalla valle Pellice, al rifugio Sella e al Pian del Re è estremamente precisa e dettagliata. “La meravigliosa vista della conca del Pra ci allieterà della prima sosta che ci farà consumare il pranzo a sacco”, si legge su uno dei fogli.

Accanto alla mappa con il percorso sottolineato in verde su alcune schede viene ricostruita la storia del Monviso e del rifugio dedicato a Sella. “’Mons Vesulus‘ per gli antichi romani (così lo definiva Virgilio per la sua ‘visibilità’), il Monte Viso è stato per secoli ritenuto la vetta più elevata dell’intero arco alpino, citato da scrittori e poeti d’ogni epoca, da Plinio il Vecchio a Dante”.

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Mappa presente sul quaderno del Cammina Italia CAI 2019

Un weekend dunque ricco di storie da ricordare, oltre che di sentieri da percorrere. “È stato tutto quanto molto interessante, e soprattutto, come ricordato dalla nostra Presidente Regionale Daniela Formica, ‘a chilometri 0’ (…). A livello di Sezione abbiamo recepito il messaggio, improntando la tratta di nostra competenza al vissuto della Val Pellice (…). Non ultimi, anzi! La proiezione sabato sera presso il Rifugio Quintino Sella del film ‘Bartolomeo Peyrot, il primo italiano sul Monviso’”. La locandina di questo film è anche incollata alle pagine del diario.

Daniela Formica, presidente regionale, nello scrivere le conclusioni su questa settimana piemontese non può non pensare che il percorso fatto oltre che nello spazio si sia dilatato attraverso la storia e i valori del Club alpino italiano. “L’ideale ‘staffetta nel tempo e nella storia’ attraverso le Valli che ispirarono l’idea della fondazione del Sodalizio, dando origine alla cultura dell’alpinismo associativo italiano, ci ha portati ai piedi della Montagna simbolo del Piemonte, effigiata nel primigenio stemma del Club Alpino fondato a Torino nel 1863”.

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