12 puntate, 25 autori, tonnellate di fatica e di gioia: finalmente in uscita le nuove Guide del Sentiero Italia CAI, un’impresa editoriale firmata CAI e Idea Montagna.
Appennino Settentrionale. È con il volume numero 6 che avrà inizio la pubblicazione dei 12 volumi delle nuove guide del Sentiero Italia CAI. Una vera e propria impresa editoriale: eh sì, infatti per Francesco cappellari, titolare della casa editrice Idea Montagna che in collaborazione con il Club Alpino Italiano ha curato il progetto, si è trattato di coordinare 25 autori, lungo un percorso, unico in ogni sua parte, di oltre 7000 chilometri. Oltre 500 tappe, diverse varianti e una montagna che, dalla Sardegna al mare di Trieste, si esprime in una diversità straordinaria che è espressione della ricchezza naturale e culturale di un Paese speciale come l’Italia.
Ma ci sono riusciti! E il risultato è davvero un’opera magnifica, che in 12 volumi ci porterà a camminare il nostro Paese, scoprirne angoli speciali e veraci, atmosfere antiche, profumi e gusti straordinari.
Abbiamo chiesto a Francesco Cappellari di raccontarci la sua splendida impresa.

Il progetto Nuove Guide Sentiero Italia CAI nasce come collaborazione fra CAI e Idea montagna. Come è iniziata questa collaborazione?
“Il progetto è nato dalla collaborazione che Idea Montagna ha con il CAI già da anni. Da diverso tempo ci interessiamo dei manuali emanati dalla Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata Libera tramite l’impaginazione e la stampa. Quindi evidentemente il CAI ha visto delle competenze adatte alla redazione delle guide SICAI”.
‘Nuove guide’…ce ne sono state altre in passato o queste sono le prime per quanto riguarda Sentiero Italia CAI? E nell’esperienza di Idea Montagna?
“La nostra casa editrice è nata nel 2006 e da allora ha sfornato più di 200 titoli nelle attuali 15 collane”.
Come sono strutturate le guide?
“Tutte le nostre guide escursionistiche non vogliono essere delle semplici guide tecniche ma vogliono dare anche spunti culturali che servono all’escursionista per avere informazioni riguardo al luogo dove sta camminando. È un aspetto molto importante per me. Troppe volte si vedono persone vagare inconsapevoli per le montagne. Quindi, accanto alla parte tecnica con la descrizione di: caratteristiche, distanze, tempi e particolari lungo il sentiero per non perdersi, per ogni tappa l’autore ha inserito una scheda culturale che caratterizza quella zona. In più, alla fine, abbiamo voluto comprendere una riflessione sulle emergenze ecologiche o temi ambientali rilevanti per la zona trattata dal volume e per l’autore stesso”.
Da quanto tempo state lavorando alle guide?
“Il progetto di collaborazione è partito nei primi mesi del 2019, ma è solo da gennaio 2020 che gli autori hanno iniziato a percorrere il Sentiero Italia”.
Quanti autori hanno collaborato? Com’è stato lavorare con tante personalità diverse?
“Gli autori sono 25, naturalmente ognuno con personalità ed esperienze diverse. La ricerca delle persone giuste, soprattutto per le regioni lontane da noi come quelle del sud, è stata impegnativa. Mentre molti sono autori che collaborano già da anni con Idea Montagna con buoni risultati, altri lavorano con noi per la prima volta. Certamente cercare di uniformare i linguaggi e i modi di operare sono tra le difficoltà più grandi da noi affrontate. Andrea Greci, responsabile della collana, ha dato le direttive da seguire dando a me un supporto fondamentale. Lo stile personale di ognuno degli autori emerge comunque da molti dettagli che ne rivelano tratti della personalità, e questo è senza dubbio un valore aggiunto, che arricchirà di creatività parte creativa delle guide”.
Le guide sono fondamentalmente un testo ‘tecnico’. In quali dettagli è comunque emersa la diversa ‘natura’ degli autori?
“Ogni autore ha messo in campo le proprie conoscenze trasmettendole senza voler essere troppo pesante nella scrittura. Tutti o quasi sono escursionisti abituati a muoversi nell’ambiente che gli è stato affidato, quindi con un bagaglio di conoscenze importante. Poi, importante è stata anche la collaborazione con le persone locali di riferimento del CAI. Ogni autore ha infatti avuto contatti con i responsabili di zona del Sentiero Italia per avere notizie e aiuti. Questa collaborazione è stata, ed è ancora fondamentale”.
Come avete pensato il concept della grafica?
“Abbiamo pensato a una grafica moderna e allo stesso tempo classica. Sicuramente si stacca da tutte le nostre guide e credo anche da tutte le altre pubblicazioni in commercio. Rossella Benetollo, la nostra grafica creativa, ha innanzitutto concepito il Sentiero e l’Italia in un unico simbolo, una “S” dallo stile morbido e coinvolgente. La scelta dei colori si è rifatta ai colori Pantone del 2021, con un abbinamento ideale. Un piccolo triangolo equilatero indica la direzione da seguire. Alla fine, il Sentiero Italia è un unico sentiero formato da tante tappe unite una alle altre da una camminata e questa camminata ha la direzione del triangolo. E poi c’è il cerchio che racchiude il luogo in cui si è, per viverlo con consapevolezza, affinché nessun particolare venga perso”.
Come avete deciso il numero dei volumi e il contenuto?
“Il numero dei volumi e la loro suddivisione sono opera di Andrea Greci. Andrea è profondo conoscitore dell’orografia italiana. Ha così pensato alla suddivisione dei volumi in base a un inizio e una fine logici, tenendo però conto anche delle numerose varianti che non andavano spezzate tra un volume e l’altro. Sono così nate guide da 60 tappe e altre da 30. Nel centro Italia, per esempio, il SICAI si stacca in due direzioni, quella abruzzese e quella laziale, ognuna di una ventina di tappe. Dall’altra parte la Sardegna ha una realtà a sé stante e tale deve essere rappresentata”.
Il primo numero della guida corrisponde alla Sardegna, dove ha inizio il Sentiero, mentre l’ultimo è quello del Friuli-Venezia Giulia che chiude il cammino. Ma in realtà le guide non usciranno in ordine numerico, per esempio il primo volume ad uscire è il numero 6 Appennino Tosco Emiliano di Andrea Greci. Perché avete fatto questa scelta?
“La scelta dell’uscita “a random” è venuta dal fatto di voler accompagnare le guide alle regioni rappresentate con la stagione migliore per la loro frequentazione. Non avrebbe avuto senso uscire con il volume della Calabria in giugno e della Lombardia in dicembre. Abbiamo così deciso, assieme ai dirigenti CAI, di seguire una logica di pratica escursionistica”.
Quali sono state le principali difficoltà nella realizzazione di questo grande progetto?
“La prima è stata la ricerca degli autori giusti. Poi cercare l’istruzione sul modus operandi e, non ultimo, soddisfare le esigenze del CAI, alcune impreviste come la comunicazione oppure la fornitura di tracce. In più i due anni di operatività sono stati credo tra i peggiori del secolo. La pandemia ha fin da subito ostacolato gli autori nei loro spostamenti, li hanno costretti in giorni importanti, come nella primavera dello scorso anno, a rimanere immobili a casa propria. E per molte aree la primavera è il periodo migliore. In estate c’è stato un bel recupero ma nelle zone dove le montagne sono più alte ci si sono messe pure le nevicate premature e abbondanti a frenare nuovamente la frequentazione del Sentiero. E poi, non ultimo, per la parte editoriale, riunire in un unico linguaggio, anche se diverso, le varie caratteristiche di 25 persone. Ma questo è un lavoro che è appena cominciato…”.
Quali sono stati i momenti più belli? E le maggiori soddisfazioni (per ora)?
“I momenti più belli li abbiamo vissuti sicuramente andando in giro per le montagne italiane. Mi ci metto dentro anch’io perché mi sono trovato autore di 12 tappe in Abruzzo. Dodici giorni meravigliosi, senza problemi se non quelli di seguire il Sentiero e descriverne le bellezze. E gli altri momenti belli spero arriveranno all’uscita dei volumi quando le persone daranno i loro apprezzamenti, che naturalmente non sono scontati”.
Quando usciranno le guide?
“L’uscita delle guide avrà una cadenza mensile a partire dal 20 aprile prossimo con il volume 6. Il tutto, quindi, finirà il 20 marzo 2022. È già prevista una grande cena tra tutti gli autori. Uniremo ancora una volta l’Italia, questa volta facendo festa”.
Dove si potranno acquistare le guide?
“Le guide saranno disponibili sugli store dei siti Idea Montagna e Club Alpino Italiano. Poi naturalmente in tutte le librerie della penisola, in particolare quelle interessate al mondo outdoor. Idea Montagna si avvale di distributori regionali che in maniera capillare arrivano anche nei paesi di montagna. Abbiamo poi distributori in Germania, Austria, Svizzera, Francia e Regno Unito”.
Chi è ‘Idea Montagna’?
“Idea Montagna è nata nel 2006, dapprima come Associazione sportiva, trasformata tre anni dopo in società. La prima pubblicazione è stata la terza edizione della mia guida “Ghiaccio Verticale”, un compendio delle cascate di ghiaccio delle Alpi Orientali. Da allora molti alpinisti ed escursionisti si sono fatti avanti perché apprezzavano il nostro lavoro ed è stato un crescendo di collane e titoli. Ad oggi contiamo 15 collane che dall’alpinismo ed escursionismo vanno fino alla speleologia, alla mountain bike, alle attività invernali. Ultima ma non ultima la narrativa con qualche titolo di spessore. Negli ultimi anni si è poi intensificata la collaborazione con la 4Land, azienda leader di cartografia. Durante il 2021 pubblicheremo in co-edizione ben 10 carte in giro per l’Italia”.
Grazie Francesco per averci presentato il progetto Nuove Guide Sentiero Italia CAI. Non vediamo l’ora di scoprire i 12 volumi che, mese dopo mese, ci accompagneranno a partire da domani 20 aprile!