Domenica 26 gennaio, si è svolta l’intersezionale organizzata dalla sezione di Castellammare di Stabia con Caserta e Campobasso sull’Alta via dei Monti Lattari, nel tratto da Santa Maria del Castello, piccolo borgo di Vico Equense al monte Comune e al Monte Vico Alvano. L’escursione, fa parte della tappa SI S20S del Sentiero Italia CAI ed è dotata di segnaletica verticale e orizzontale.
L’appuntamento su uno dei tratti più belli dell’Alta via dei Monti Lattari ha visto la partecipazione di 99 soci, un bimbo e un cagnolino. Il folto gruppo era formato anche da soci delle sezioni di Napoli, Avellino, Piedimonte Matese, Isernia e dalle sottosezioni di Bojano e Montaquila.
Il Racconto
Dopo aver visitato la chiesa del piccolo borgo, la carica dei 101 si è incamminata per stradine poderali lungo l’alta via. I soci si sono inerpicati lungo il sentiero che porta al passo di Preazzano e al monte Comune, attraversando qualche tratto leggermente esposto e qualche passaggio su roccette scivolose in caso di pioggia.
Giunti sul pianoro del monte Comune, la nebbia non ha permesso di godere appieno del panorama che lo ha reso famoso: stretti tra i due golfi di Napoli e Salerno, i monti Lattari si protendono verso Capri e i Faraglioni, con alle spalle il massiccio del Faito.
Sul pianoro hanno ammirato i prati dove pascolano liberamente le mucche il cui latte dà origine al famoso “provolone del Monaco”. Bellissimi anche i caratteristici pagliai con tetto ricoperto d’erba. Proseguendo lungo il crinale, sempre con ampia visuale, si ridiscende sul ciglio verso la cosiddetta “porta di Arola”, su un sentiero a fondo pietroso.
Mentre scendevano di quota, la coltre nuvolosa ha lasciato il posto a un grandioso panorama su entrambi i golfi. Così è stato possibile ammirare gli isolotti de Li Galli già di proprietà del ballerino Rudolf Nureyev e ora resort extra-lusso. Dalla sella l’ultima salita in un castagneto ha condotto il gruppo verso il monte Vico Alvano. Qui si erge la grande croce dove hanno sostato per la colazione al sacco. Splendida la vista sulla piana sorrentina. La pioggia ha consigliato di anticipare il rientro nel borgo di Arola senza alcun problema.
Il commento
Davide Sabato, presidente del Cai Campobasso, spiega: “Molte erano le attese per questa escursione anche alla luce dei tanti racconti fatti dai soci che avevano già avuto modo di conoscere i Monti Lattari in precedenti occasioni. I fatti hanno rispettato tutte le nostre aspettative. Purtroppo il tempo non ci ha fatto godere appieno il gioco del braccio di terra che si protende in mare tra i due golfi.
Grande è stato il piacere della scoperta. Prezioso e puntuale il lavoro di tracciatura e manutenzione. Abbiamo potuto vivere emozioni destinate a divenire ricordi profondi e carezze del nostro vissuto. Momento ancor più bello perché vissuto in compagnia di numerosissimi soci di tante sezioni che saluto ancora.
I miei ringraziamenti vanno ai direttori Massimo e Gennaro. Con tanta pazienza e attenzione hanno cercato di soddisfare le esigenze che, di volta in volta, sono state loro sottoposte. Persone come voi danno spessore e significato al rafforzamento dei legami tra le Sezioni e le persone del nostro sodalizio. Vi aspettiamo a settembre sui tratturi del Molise. Cercheremo di essere alla vostra altezza”.