Una collaborazione davvero speciale per raccontare i vostri e i nostri #passididonne ☺
Se il destino si snoda fra verticali pareti di montagna, sottili sentieri in cresta, lunghi cammini e vita, quella di città fra ufficio, casa lavoro e famiglia, allora parliamo di “La Montagna al Femminile: 8 – 14 marzo 2021″. Un’iniziativa del Progetto Sentiero Italia CAI con la collaborazione della Commissione Centrale Escursionismo che insieme alla Rete Nazionale delle Donne in Cammino, Cammini d’Italia e il gruppo Libere in Vetta celebrano, nella settimana dall’8 al 14 marzo, tutte le donne che hanno trasformato la propria passione per la montagna in quotidiano professionale o motivazionale. Un tributo a tutte le donne in ‘cammino’ verso una migliore versione di sé e verso un domani migliore. Sarà un modo per condividere i pensieri delle donne di tutta Italia, per costruire insieme il modello a cui ispirarci, che nasca dall’unione di tutti i nostri sogni e ideali e che sia la nostra ispirazione per un 2021 di forte ripresa.
A partire dall’8 marzo i nostri social saranno il vostro libro aperto, dove lasciare la vostra storia, dove raccontarci chi vi ispira ogni giorno a diventare le donne che volete essere, dove raccontarci VOI. La nostra iniziativa e la nostra collaborazione nascono con un’idea ben precisa: le donne ‘in cammino’, le donne di montagna, quelle pronte a prendere lo zaino e andare sono donne forti, autonome e piene di voglia di vita e di avventura. Sono le donne che possono cambiare il mondo!
Per questo noi di Sentiero Italia CAI, Cammini d’Italia e il Gruppo Libere in Vetta ci siamo incontrati per unire le forze e raccogliere tutti i #passididonna in un unico racconto diffuso.
Per presentare l’iniziativa, abbiamo chiesto ai nostri partner di rispondere a quattro semplici domande.
Quali sono le organizzazioni coinvolte? Qual è la loro mission?
E tanto per cominciare…cominciamo da noi! Il Vicepresidente Generale Antonio Montani ci racconta che il CAI è la più grande associazione italiana che ha per scopo quello di promuovere la frequentazione della montagna e con essa difenderne gli aspetti ambientali e sociali. “Sentiero Italia CAI è un progetto del Club Alpino italiano: da un lato un percorso escursionistico che attraversa tutte le regioni italiane e che mira con un’unica grande proposta alla promozione del turismo sostenibile, al rilancio delle aree interne e al sostegno delle economie di montagna. Dall’altro, il Sentiero Italia rappresenta molto di più: collaborazioni universitarie per l’inclusione di categorie fragili, la valorizzazione del paesaggio montano e la possibilità di creare una rete di stakeholder”.
“La Montagna al Femminile”, però, non è solo CAI. Si parla di cammino, trekking, donne e montagna.
Tra questi, Cammini d’Italia, “un progetto interamente digitale che nasce dalla volontà di dare un servizio a tutti i camminatori, che siano esperti o neofiti, ed allo stesso tempo promuovere il mondo del trekking e del turismo lento” ci racconta Davide Nanna, il founder. Cammini punta a migliorare di giorno in giorno le proprie piattaforme ed a sviluppare contenuti di qualità per tutti gli amanti dei viaggi a piedi.
Camminare in montagna è anche il fulcro della mission di Libereinvetta, “una corrente forte che vuole spingere le donne vittime di violenza a ripartire con la montagna e che unisce donne e uomini nella consapevolezza della libertà personale. Libereinvetta è quello che si respira su un percorso, una cima, accanto al torrente, su una via d’arrampicata. Libereinvetta cerca di essere accompagnatrice silenziosa nella riscoperta di un’altra possibilità,” ci spiega Priscilla Porro.
L’iniziativa coinvolge anche Rete Nazionale Donne in Cammino, l’associazione rappresentata da Ilaria Canali che si occupa di “promuovere l’empowerment femminile attraverso il camminare. La mission è dare voce a tutte le donne che amano camminare e allo stesso tempo promuovere i territori attraversati con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale.”
Cosa rappresenta la festa della donna?
Sempre secondo Montani, per il CAI “la festa della donna rappresenta un momento di riflessione per comprendere quali ostacoli ancora ci siano per giungere ad una perfetta parità a partire dai ruoli dirigenziali e i titolati fino ad arrivare alla componente sociale oggi composta da solo il 37% di donne 113.302 soci”.
“Cammini d’Italia è anche Donna”, prosegue Davide Nanna. “Grazie alla nostra community abbiamo avuto la fortuna di conoscere donne che del trekking ne fanno il pasto quotidiano. La festa della donna per Cammini d’Italia è uguaglianza, parità e rispetto. Nel nostro ambito il sesso debole non è affatto quello femminile, ci sono tantissime donne che scalano le montagne”.
Per Priscilla Porro di Libereinvetta, “l’8 marzo è una data simbolica, una giornata che dovrebbe essere ricordata e vissuta per il suo significato tutti i giorni. Crediamo che le donne, nei loro molteplici ruoli di “tuttofare” (si perché l’elenco da stilare sarebbe troppo lungo!), debbano essere celebrate nel quotidiano, per ogni piccolo gesto, per ogni successo, tanto quanto gli uomini.”
Diverse sono le iniziative che negli anni hanno celebrato Donne e Montagna. Ilaria Canali ci racconta quanto la Rete Nazionale Donne in Cammino abbia da sempre molto a cuore la Festa dell’8 marzo. “Proprio in questa data simbolica nel 2019 è stata lanciata la nostra realtà e, successivamente, nel 2020, abbiamo organizzato la Festa Nazionale delle Donne in Cammino. Il nostro desiderio è dare sempre più luce alle storie esemplari di cui le donne sono protagoniste e raccontare i passi femminili sia sui sentieri che nei cammini di vita.”
Che valore ha questa collaborazione?
Arianna Proserpio, responsabile del team SICAI, racconta come questa collaborazione si inserisca “in un’ottica di apertura verso chi condivide con noi gli obiettivi di fruizione consapevole della montagna. Siamo convinti che a seguito della fruizione non sussista solo un beneficio personale ma anche sociale.”
Per Priscilla di Libereinvetta la parola d’ordine è unione, concetto alla base anche di questa collaborazione con il Sentiero Italia: “Non possiamo che ringraziare per l’invito ricevuto nel collaborare insieme, perché il detto “l’unione fa la forza” è reale e vivo nella lotta alla violenza di genere. E lottare nell’ideale di una montagna che aiuta lo è ancora di più.“
Ilaria Canali di Donne in Cammino riprende ed approfondisce la riflessione di Priscilla: “Poter collaborare con il SICAI significa realizzare un simbolico abbraccio tra le donne di montagna e le donne in cammino, creando una sinergia di intenti basati su valori condivisi quali la parità di genere, il rispetto dell’ambiente, il desiderio di valorizzare il contributo delle donne nel settore dell’escursionismo in Italia. E’ molto importante creare delle reti che riescano ad unire più realtà possibili e far sì che il mondo dei cammini sia sempre più percepito come un patrimonio che oggi ha un incredibile valore strategico per il turismo lento.”
Cammini d’Italia, invece, sostiene che la collaborazione con Sentiero Italia rappresenta un punto di arrivo (ma anche di ri-partenza!):”Per noi un grande onore e piacere. Siamo partiti da zero, ed in pochi anni, con costanza e passione, siamo cresciuti e abbiamo incontrato tante persone che hanno creduto in noi e nel nostro progetto. Questa collaborazione è un po’ il coronamento di un percorso fatto di sacrifici ma anche l’inizio di una nuova era per Cammini d’Italia. Infatti, abbiamo diverse sorprese in serbo per voi, quindi stay tuned!”
“Quali saranno quest’anno i vostri #passididonna?”
“In considerazione del fatto che l’economia di montagna sia storicamente retta dal genere femminile e che i servizi in montagna siano normalmente inferiori che in aree urbane, ci siamo impegnati a condividere delle esperienze di donne che vivono e lavorano in montagna come fonte di ispirazione. Aggiungo che il Team Sentiero Italia è quasi interamente composto da donne indipendenti e intraprendenti che desiderano dare spazio a storie di donne vere nello sviluppo del progetto Sentiero Italia”, spiega Arianna Proserpio.
Per quanto riguarda Cammini d’Italia, Davide Nanna ed il team hanno sempre dato una grande importanza alla figura femminile. I nostri #passididonna di quest’anno saranno gli stessi degli anni scorsi. Valorizzare la figura femminile all’interno del nostro gruppo e nei confronti della nostra community. Crediamo fermamente che anche nel nostro mondo le distinzioni di genere vadano eliminate, magari stigmatizzando l’idea che esista un genere giusto e uno da accettare. Nel nostro team abbiamo 3 donne e 3 uomini che portano avanti una community enorme. In futuro, puntiamo ad accrescere il nostro team mantenendo questo equilibrio.”
Priscilla Porro, invece, pone l’accento sul coinvolgimento continuativo: “I nostri #passididonna sono davvero piccoli, non vorremmo mai lasciare qualcuno indietro. Libereinvetta da quando è nata accompagna in sordina le donne in cammino attraverso diverse modalità, la speranza è di poterlo continuare a fare, ogni giorno.”