I sentieri in Campania sono fondamentali per l’offerta turistica. Ho letto l’annuncio, che chiedeva di diventare Punti Accoglienza del Sentiero Italia Cai, e ho subito aderito”. Tommaso Naclerio è gestore di un Punto Accoglienza ad Agerola (città metropolitana di Napoli), ma anche assessore al Turismo di questo comune sulla Costiera Amalfitana.

L’economia del ‘camminare’ al Sud

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Esterno del palazzo

Palazzo Lauritano è l’albergo con 8 stanze che Naclerio ha fatto diventare Punto Accoglienza. Dista sette chilometri dal tracciato del Sentiero. La tappa più vicina è Monte Cerreto – Faito. Qui il Cammino segue il tracciato dell’Alta via dei Monti Lattari.

L’assessore spiega subito l’importanza che l’escursionismo ha per questa zona: “Abbiamo una rete di 100 chilometri di sentieri nel nostro territorio. Abbiamo puntato molto su questo tipo di turismo. In tanti vengono da noi proprio per percorrere tracciati importanti e conosciuti in tutto il mondo come il Sentiero degli Dei. Nel 2011 avevamo 20mila turisti ad Agerola. Questa strategia ne ha portati negli ultimi tempi 150mila. Siamo la prova che ‘il camminare’ produce ricchezza. In questo contesto il Sentiero Italia si inserisce perfettamente. È coerente con la vocazione del territorio e ci consente di entrare in una rete di tappe che unisce l’intero paese”.

Il Sentiero Italia Cai ad Agerola

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Interni del palazzo

Il territorio di Agerola intende sfruttare il Sentiero Italia CAI per far conoscere ancor di più la propria rete di percorsi. “Gli escursionisti – continua Naclerio -, che verranno qui attraverso il Sentiero, potranno conoscere la nostra ricca rete di vie. Tra queste la Valle delle Ferriere che porta fino ad Amalfi, incontrando castagneti, cascate e felci in via d’estinzione come la Woodwaria radicans. Il Sentiero Italia qui fa parte e interseca quella serie di mulattiere che rappresentavano vie di commercio importanti nel periodo in cui la Repubblica marinara di Amalfi era molto florida. Esse erano vie di comunicazione essenziali tra l’alta e la bassa Costiera”.

L’assessore al turismo dunque spiega la ricchezza del tratto del Sentiero ad Agerola: “Boschi di castagneti e punti panoramici straordinari. Da queste tappe del Cammino si ha una vista che spazia su tutta la Costiera, su Positano e su Capri”. Poi fa un plauso al Club alpino italiano: “Conosco il Cai di Castellammare di Stabia, attraverso cui ho potuto avvicinarmi al progetto del Sentiero Italia. I soci di questa sezione hanno lavorato alla valorizzazione e alla segnaletica del percorso”.

La storia di Palazzo Lauritano

Interni del palazzo

Il Punto Accoglienza ha una grande importanza storica: “Palazzo Lauritano – racconta Naclerio – è diventato una realtà alberghiera 4 anni fa, dopo una restaurazione attenta. Lavori fatti con cura e approvati dalla sovrintendenza. Venire qui significa immergersi nella storia del territorio. È uno dei pochi palazzi nobili della città, l’unico che attraverso la sua funzione alberghiera è fruibile dal pubblico”.

Una storia che inizia da lontano. “Nel 1125 – spiega sempre il gestore – una famiglia di pescatori di Positano compra queste case per consolidare i propri commerci. Di generazione in generazione la famiglia Lauritano diventerà sempre più ricca e importante. Tuttora i proprietari del palazzo sono Vittorio e Don Marcello, sacerdote, eredi della storica famiglia”.

Interessanti elementi conferiscono un valore particolare alla struttura: “L’aspetto attuale del palazzo risale al 1739. Sono presenti gli affreschi originali. Fruibile a tutti è la cappella di San Cristoforo di fine ‘600. Simbolo della grande devozione della famiglia. Fu dedicata a San Cristoforo, protettore dei naviganti, ma anche dalla peste, che in quel secolo ammorbò l’Italia”.

 

*Ringraziamo per le foto Tommaso Naclerio

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