Il “Rifugio Consèria” sorge nell’incantevole Val Campelle, nel territorio del piccolo comune di Scurelle (TN). Dal punto accoglienza, posto lungo il Sentiero Italia CAI, situato poco sotto al Passo dei Cinque Croci, è possibile ammirare e immergersi nel suggestivo panorama del Gruppo dei Lagorai, meta ambita per gli amanti della natura incontaminata.

La struttura, raggiungibile a piedi o in MTB, consente un accogliente riparo e punto di ristoro con la cucina tipica della zona e la scelta di materie prime di alta qualità, per tutti coloro che decidono di svolgere le numerose attività all’aria aperta che offre il territorio.

Abbiamo contattato la struttura per farci raccontare qualcosa in più sulla loro attività

Il rifugio “La Consèria” sorge nella Val Campelle nel cuore selvaggio del Lagorai: com’è stato l’inizio stagione?

Quest’anno la stagione non è ancora iniziata nel pieno a causa del maltempo e delle abbondanti piogge delle ultime settimane: stiamo accogliendo un numero di escursionisti inferiore rispetto agli altri anni.

Perché avete scelto di diventare Punto Accoglienza del Sentiero Italia CAI? 

Lorenzo Comunian e Denis Perilli, autori della guida Sentiero Italia CAI dedicata al Trentino Alto Adige, ci hanno esposto il progetto dei punti accoglienza lungo il sentiero e abbiamo pensato che fosse interessante diventarne parte.

Avete attivato una convenzione con la ditta di trasporto “La Mano” per accompagnare gli ospiti alla vostra struttura, di cosa si tratta? 

La collaborazione che abbiamo avviato consente agli escursionisti di avvicinarsi al rifugio: coloro che arrivano in treno possono essere accompagnati tramite questo servizio fino al ponte Consèria, distante soli 5  km dal rifugio, per poi proseguire a piedi fino a qui, superando così la Val Campelle priva di mezzi pubblici.

Inoltre si tratta di un servizio che recupera gli escursionisti che vogliono interrompere un trekking e si trovano lontano dal punto di partenza o di arrivo.

 Dal punto di vista gastronomico puntate sui prodotti a km zero?

Assolutamente sì, tutte le materie prime ci vengono fornite dalla Valsugana e i cibi preparati all’interno della nostra cucina. Tra le nostre specialità trovate: gli strangolapreti agli spinaci con speck e noci; il formaggio fuso e la polenta.

Il vostro rifugio utilizza materiali biologici e/0 eco-sostenibili?  

Sì, in particolare la carta igienica e le salviettine per le mani che acquistiamo sono prive di collanti e formati da materiale bio-degradabile. Inoltre non siamo agganciati alla fognatura ma abbiamo una vasca ad imhoff, una fossa biologica per depurare gli scarichi dai liquami e privilegiamo l’utilizzo di detersivi ecologici.

Nella vostra struttura è possibile noleggiare attrezzatura per l’escursionismo? 

Non possediamo attrezzatura escursionistica ma due E-bike per chi volesse svolgere dei giri sui sentieri nei dintorni del rifugio.

Cosa possono fare gli ospiti del vostro rifugio, organizzate attività?

La nostra struttura non prevede dei pacchetti di escursioni e tour già strutturati, tuttavia in passato, dato che qualche gruppo necessitava di una guida, abbiamo organizzato delle escursioni mirate a soddisfare le loro richieste.

E in futuro, vi piacerebbe organizzarle? 

Sì non lo escludo, anche se non abbiamo ancora pianificato nulla. Potrebbe essere interessante specialmente a livello storico: il nostro rifugio si trova poco distante dal “Museo all’aperto di Cima Socede”, nel quale sono state da poco ripulite alcune trincee e baracche risalenti alla Grande Guerra.

Scopri di più sulla loro pagina Facebook

 

Se vi siete persi le interviste sui Punti di Accoglienza, correte a leggere gli articoli sul Camping Il Ceppo, la Casaalpina e I Limini.

Gestisci una struttura di ospitalità lungo il Sentiero Italia CAI?

Diventa anche tu  Punto Accoglienza  ufficiale