La descrizione della staffetta del Club alpino italiano, che lo scorso anno ha percorso anche una parte della Basilicata a piedi attraverso il Sentiero Italia CAI, è affidata alla poesia. Per raccontare la loro terra, i lucani citano sul quaderno del Cammina Italia CAI 2019 i versi di Leonardo Sinisgalli, il poeta nato a Montemurro centoundici anni fa:
“A chi torna dai santuari o dall’esilio, a chi dorme
negli ovili, al pastore, al mezzadro, al mercante
la Lucania apre le sue lande
le sue valli dove i fiumi scorrono lenti
come fiumi di polvere”
Cosa è successo nella staffetta
Il 6 aprile 2019 i soci percorrono il sentiero che conduce dalla Madonna del Pollino a San Severino Lucano. Il giorno dopo da qui giungono a Perrino. In Basilicata la descrizione della staffetta è stata affidata a una sola calligrafia, quella del presidente regionale Vincenzo De Palma. Sceglie uno stampatello chiaro e di facile lettura per esprimere i sentimenti collettivi del Cai lucano:
“Un grazie a tutti gli amici che hanno ristrutturato il Sentiero Italia CAI. A tutti i soci lucani che in questi giorni hanno partecipato al cammino mostrando l‘aspra bellezza della nostra terra e l’accoglienza della nostra gente. Un’aquila reale è venuta a salutarci”.
Il presidente conclude con un saluto ai soci Cai delle sezioni che hanno aderito all’appuntamento. Erano presenti a queste due bellissime giornate di inizio aprile il Cai Lagonegro, Melfi, Potenza e Matera.
“A presto”, scrive alla fine della pagina De Palma. Non è un semplice saluto di rito. Sintetizza lo stato d’animo di chi sa che la storia del Sentiero Italia Cai continuerà e che nelle settimane e nei mesi successivi ci si incontrerà ancora lungo questa via. Lungo questo cammino che unisce tutti i soci del Club alpino italiano.