Il Falco pecchiaiolo (Pernis apivorius) è una delle specie più facilmente osservabili della fauna in Calabria, visibile anche lungo il Sentiero Italia CAI nelle tappe dell’Aspromonte. Per la sua posizione, questo parco, striscia di terra e boschi circondata dal Mediterraneo, è un vero e proprio ponte. Una via di passaggio obbligata per gli uccelli che durante la primavera migrano dall’Africa verso l’Europa, per poi ritornare indietro in vista dell’inverno. Tante le specie di rapaci migratori visibili in primavera dalle torrette di avvistamento che si possono incontrare lungo il Sentiero Italia, tra le quali il pecchiaiolo.
“In Calabria lo chiamavamo ‘Adorno’, perché, prima di divenire specie protetta, veniva cacciato e imbalsamato per adornare le case”, spiega Andrea Ciulla socio del Cai Aspromonte. Il pecchiaiolo si nutre di insetti, di larve di vespe e di api, ma anche di miele. I suoi artigli servono a scavare per trovare le proprie prede. Non bisogna confonderlo con la Poiana (di cui il pecchiaiolo è un po’ più grande), una specie caratterizzata invece, secondo Ciulla, da “ali più lunghe e coda più stretta”. Al contrario la coda del pecchiaiolo, prosegue il socio del Cai Aspromonte, ha “angoli smussati, rotondeggianti, più corta e squadrata della Poiana”.
Per distinguere il maschio dalle femmine bisogna guardare al piumaggio. Il pecchiaiolo ha un “bordo nero sull’ala molto ben definito, contrastante – prosegue Ciulla – e una macchia carpale nera ampia evidente. Il capo è grigio-azzurrino. Le parti superiori sono brunastre con barre scure. La femmina adulta differisce invece per avere un aspetto più scuro sulle ‘dita’. Inoltre presenta un bordo alare meno netto e meno nero”.
Una varietà di colori e contrasti dunque per un animale incredibile. Un rapace di passaggio sul Sentiero Italia CAI, che non fa parte tutto l’anno della nostra fauna, ma che proprio per questo sottolinea l’importanza e l’unicità della nostra penisola. L’Italia è un corridoio che mette in comunicazione dal punto di vista biologico due continenti molto diversi come l’Africa e l’Europa. Migrando verso l’Europa mediterranea e centrale questi uccelli annunciano ogni anno la primavera e sembrano promettere la bella stagione. Il pecchiaiolo è una delle ricchezze di un cammino, che ad ogni passo e in ogni stagione, sembra arricchire un po’ di più i nostri occhi e le nostre conoscenze.
CARTA D’INDENTITÀ
Nome comune: Falco pecchiaiolo
Nome scientifico: Pernis apivorius
Classe: Aves
Ordine: Falconiformes
Famiglia: Accipitridi
Dieta: Larve di Api, Vespe. Miele
Lunghezza: 52-59 cm
Apertura alare: 113-135 cm
Connotati e contrassegni salienti: testa piccola, collo lungo e stretto
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