Malgrado l’epidemia di Covid-19 abbia rallentato il lavoro, continua l’opera per realizzare il progetto “SICAI MTB”, che consentirà di percorrere il Sentiero Italia in Mountain Bike. Grazie all’impegno collettivo di tanti volontari del Club alpino italiano, il cammino che unisce il Belpaese verrà reso presto anche ciclabile. Una prima fase di verifica indiretta è finita. Questa parte del lavoro ha permesso di raccogliere le valutazioni di chi ha già affrontato a piedi e in Mountain Bike i sentieri. Ora si sta portando avanti un nuovo lavoro sul campo.
Verifica sul campo

Alessandro Federici, il coordinatore del progetto SICAI MTB, ci ha spiegato cosa sta accadendo oggi sul Sentiero. “Finora, basandosi sull’esperienza di chi aveva già affrontato e conosciuto i tracciati, sono stati indicati i tratti percorribili e non percorribili su due ruote – spiega il coordinatore -. Adesso inizia la verifica sul campo delle parti di Sentiero Italia CAI individuate come ciclabili. I volontari le ripercorreranno nei due sensi di marcia. Stabiliranno quindi definitivamente se sono idonee all’attività di cicloescursionismo. Valuteranno infine anche l’impegno fisico e le difficoltà tecniche che chi le percorrerà dovrà affrontare”.
Le regole da seguire

Parallelamente, si stabiliscono quali potranno essere i percorsi alternativi per i cicloescursionisti, laddove vi siano tratti di Sentiero Italia CAI davvero impraticabili in MTB o che devono essere salvaguardati dal punto di vista ambientale. Federici però ha ribadito che si dovrà cercare il più possibile di non discostarsi dal tracciato del Sentiero stabilito per le escursioni a piedi. Un’altra indicazione importante è che i tracciati alternativi rendano accessibili ai cicloescursionisti il maggior numero possibile di Punti di Accoglienza già stabiliti per il cammino a piedi. Nei casi marginali laddove dovesse essere impossibile, verranno individuate nuove strutture di accoglienza per il percorso alternativo in Mountain Bike.