“Far incontrare i soci Cai di due regioni differenti nel punto che in passato univa Molise, Puglia e Campania, ripercorrendo le orme e ricalcando il passo lento dei nostri antenati, condividendone lo stesso spirito di scambio”. È questo il senso, secondo la guida dell’evento Nunzio Colarocchio, dell’escursione interregionale alla quale hanno partecipato il Cai Campobasso e il Cai Puglia domenica 22 settembre.
Soci del Club Alpino Italiano provenienti da Bari e Foggia (in tutto quindici) si sono uniti agli iscritti molisani per formare un gruppo di trentacinque escursionisti. Un evento affascinante lungo una tappa del Sentiero Italia, la “Bretella della Transumanza: da San Marco La Catola a Tufara”, molto significativa per la storia di questi due territori, tenutisi in comunicazione tra loro attraverso i tratturi. È la storia della transumanza, sono i percorsi calpestati dai pastori abruzzesi che nei mesi freddi si spostavano verso la Campania e la Puglia. È la storia di un legame economico e culturale che ha segnato e mescolato le tradizioni di queste terre. È anche una storia di devozione perché questo sentiero era il passaggio obbligato per raggiungere il Santuario di San Michele Arcangelo, che attirava tantissimi fedeli. Un percorso antichissimo, visto che nel 2003 in seguito a un alluvione è riemerso un ponte romano lungo questa via.
L’escursione è durata sei ore, lungo 13 chilometri. In salita presentava un dislivello di 470 metri ed è catalogato secondo il grado di difficoltà E.
I soci sono poi stati raggiunti dal vicesindaco di Tufara, Domenico Consiglio. Un’accoglienza bellissima culminata con la visita al castello di questo paese del Molise.