Rifugio Barant
Il rifugio escursionistico Barant è situato al colle omonimo, a 2373 metri, anche conosciuto come colle del Baracun, nel Sito di Importanza Comunitaria “Oasi del Pra-Barant”. Tale sito, con un’estensione di 4120 ettari, presenta un susseguirsi di vari habitat tipici della zona alpina, in cui vivono particolari endemismi e specie faunistiche come lo stambecco. Intorno al Rifugio si trova un mosaico naturalistico di eccezionale interesse: per questo motivo è uno dei diecimila siti che l’Unione Europea ha individuato per la conservazione della biodiversità in Europa, valorizzata tramite pannelli didattici disseminati sui sentieri dell’intera area, dal titolo “Impariamo ad osservare” (chiedere in Rifugio la pubblicazione gratuita). Il Rifugio rappresenta in se stesso una testimonianza del passato della valle. Sia la strada di accesso, sia l’edificio sono stati costruiti negli anni Trenta del Novecento dai militari e rappresentano veri capolavori dell’ingegno umano. La caserma, recuperata dalla Comunità Montana val Pellice nel 1994 e ristrutturata con finanziamenti provinciali, regionali ed europei, è stata trasformata in un’accogliente struttura con 40 (ora meno) posti letto, che mantiene tuttavia intatto il suo carattere originario. Ora il Rifugio è di proprietà dell’Unione Montana del Pinerolese, che lo affida a un gestore. E’ dotato dei servizi indispensabili e vi si può trovare un’accoglienza semplice ma calorosa. Si può usufruire di una cucina di tipo casalingo, che utilizza formaggi, salumi e altri prodotti locali, e avere molte informazioni sulle escursioni e sui dintorni direttamente dal gestore, che - lavoro permettendo - chiacchiera volentieri. È ovviamente possibile pernottare, in camerate, preferibilmente dietro prenotazione. Posti letto: 30 distribuiti in due camerate Per questioni di pulizia legate alla cucina il gestore non gradisce gli animali all’interno. Luglio e agosto sempre aperto. A giugno e settembre dal venerdì alla domenica, meteo permettendo.
