SI V23F: Piano Provenzana - Moio Alcantara
Una tappa con dislivelli interessati; ideale per chi ama affrontare questo genere di “sfida”. La difficolta dipende sostanzialmente da come si decide di affrontarla. Dall’Etna verso la valle Alcantara è quasi esclusivamente in discesa ma, se affrontata nel senso di marcia opposto, può riservare qualche difficoltà legata proprio al dislivello da coprire, circa 1200 metri di ascesa. Da Piano Provenzana una agevole strada in terra battuta conduce al cratere del Monte Nero dove inizia la discesa. Passando poi per il Rifugio Timparossa, si scende sino a Monte Pomiciaro tra le colate laviche del 1946 e 1947. Sempre in discesa si attraversa la ex trazzera di quota mille e si esce dai confini del Parco dell’Etna dove, tra strette e scenografiche mulattiere circondata a tratti da i tipici muretti a secco e rustiche abitazioni di campagna, costruite con le nera “sciare”, attraversando vigneti, oliveti e rurali paesaggi campestri si raggiungere la sponda sinistra del Fiume Alcantara. Quest’ultima, importante arteria e anello di giunzione fondamentale per il mantenimento del corridoio ecologia tra l’Etna, i Peloritani e il grande parco dei Nebrodi. Una tappa che permette di apprezzare oltre, ala straordinaria forza generatrice dell’Etna, il millenario legame che intercorre tra le popolazioni che abitato le pendici del vulcano unita all’incessante e laboriosa azione delle acque dell’Alcantara e i suoi lussureggianti ambienti di tipo fluviale.